28/10/2024
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RENTRi in dirittura d’arrivo, forse primi test a gennaio 2024
L’iter attuativo del RENTRi procede velocemente
Le indicazioni legislative per l' implementazione nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti sono alle fasi conclusive, atteso per dicembre il decreto direttoriale finale.
A seguito del Decreto Direttoriale n. 143 del 6 novembre 2023 in cui sono state indicate la “Modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI”, previste dall’articolo 21, comma 1, lettere a), b), c) e g) del Decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica n.59 del 4 Aprile 2023, il cui focus fornisce le istruzioni riguardanti:
✔️ Modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI ed il suo funzionamento, di cui al comma 1, lettera a);
✔️ Istruzioni per l’accesso e l’iscrizione al RENTRI da parte degli operatori, di cui al comma 1, lettera b);
✔️ Requisiti informatici per garantire l’interoperabilità del Registro elettronico nazionale con i sistemi adottati dagli operatori, di cui al comma 1, lettera c);
✔️ Modalità di funzionamento degli strumenti di supporto e dei servizi messi a disposizione degli operatori per l’assolvimento degli adempimenti previsti, di cui alla lettera g)
sono iniziati gli incontri in seconda consultazione per raccogliere dalle parti interessate le osservazioni su “Istruzioni per la compilazione del Formulario di Identificazione Rifiuti (FIR)” e “Istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti”, che saranno oggetto del terzo decreto direttoriale attuativo.
Il primo incontro con le associazioni Assintel e Assoftware, rappresentanti le società di software, è avvenuto la scorsa settimana presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, incontro risultato molto proficuo al quale abbiamo partecipato in presenza in qualità di soci e coordinatori del gruppo Ambiente di Assosoftware.
Entro il 12 dicembre dovrebbe essere pubblicato il nuovo decreto direttoriale con le modalità di compilazione e le guide tecniche a supporto degli operatori. Nel frattempo il MASE ed Ecocerved, la società informatica delle Camere di Commercio, dovranno rilasciare le API per garantire l’interoperabilità con i sistemi gestionali delle imprese, in modo da permettere i test sulla piattaforma che saranno coordinati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Le tappe per l’entrata in vigore del RENTRi sono già fissate: dal 15 dicembre 2024 saranno abrogati i vecchi modelli di registri e formulari ed entro la stessa data i trasportatori di rifiuti pericolosi dovranno garantire la presenza di sistemi di geolocalizzazione sui propri mezzi, che sarà requisito di idoneità tecnica per l’iscrizione nella categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Di seguito inizieranno le iscrizioni, che dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025 riguarderanno enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti. Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025 sarà la volta dei soggetti con più di dieci dipendenti mentre dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026 toccherà a tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati.
La partecipazione al processo di avvicinamento alla messa in funzione del RENTRi è attiva e convinta e c’è un buon commitment, si evince chiara la volontà di accelerare il processo di digitalizzazione del settore di gestione dei rifiuti da parte di tutte le parti interessate.
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